Gelosia

Me l’ha fatta.

Dovevo immaginarlo, stupido io, che prima o poi sarebbe successo. Tutti mi avevano avvisato ma io niente, stupido, non ci volevo credere. Ero sicurissimo che non sarebbe successo a me, che per noi sarebbe stato differente, perché lo siamo sempre stati, differenti.

Differenti da quelli che dicevano che prima o poi capita a tutti, che è naturale, fisiologico, che nessuno ci scappa.

Ed infatti alla fine è successo.

Non è stato immediato, certo, io sono lento in tutto e soprattutto in queste cose, complicate ma elementari nello stesso tempo. Ma alla fine ci arrivato. Sono bastate poche semplici parole, tutte intorno a quella centrale, più importante amore, per capire che non ero più io l’oggetto dei suoi desideri. Delle sue attenzioni, dei suoi affetti. Ma era qualcun’altro, al di fuori della nostra coppia, qualcuno che si era intromesso da qualche mese e di cui mi fidavo. Di cui mi fidavo avrebbe in realtà arricchito le nostre vite, invece di rubarmi lei, il mio amore.

Ed ora non lo sopporto più, pare esista solo lui nella sua testa, nei suoi pensieri, io non esisto più.

Quello che mi rende ancor più nervoso e arrabbiato è che lei non ne fa un mistero né un segreto.

Certo non lo fa quando ci sono io, ma la sento con le amiche al telefono o al caffè, bisbigliare contenta dovreste vedere com’è bello, il mio amore, ed io a far finta di non sentire o di non soffrire di queste su parole roventi.

Il mio amore? Io sono il tuo amore! Lui non esisterebbe neanche se non fosse stato per me, sarebbe un granello di polvere insignificante, non esisterebbe neanche.

E poi, in fondo, non è neanche così bello. Certo ha già capito come farsi voler bene da tutti, sin dal primo momento in cui si è palesato alla porta di casa. Sorrisini, moine, ha conquistato tutti. Anche mia suocera, anche mio suocero. Che ora non hanno occhi che per lui. Una volta mia suocera mi faceva sempre trovare il mio piatto preferito, la domenica a pranzo. Ora neanche mi saluta e non chiede più di me.

Lui, lui, lui! Con che coraggio…

Se potessi, ah se potessi. Se potessi lo farei tornare da dove è venuto, così torneremmo ad essere solo io e lei, Marta, l’amore della mia vita.

Figurarsi se l’avessi fatto io, se mi fossi preso una cotta così bollente per un’altra persona. Figurarsi le storie che mi avrebbe fatto già me la immagino.

Forse, forse avrei dovuto giocare d’astuzia, forse sono ancora in tempo, forse dovrei semplicemente farmi l’amante, innamorarmi di un’altra persona come a fatto lei ed aspettare, aspettare che torni da me. Mesta e gelosa come mai prima.

Dove ti sei persa amore mio? Dove sei ora? Non ti accorgi più di me la sera quando vieni a letto, o quando prepari la cena. Io non ci sono più nei tuoi pensieri. C’è solo lui.

Quel mostriciattolo malefico di mio figlio Marco.

 

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